Hai un solo vantaggio competitivo: la cultura aziendale

Il mondo cambia velocemente, il mercato è volatile. Un prodotto che oggi sembra assicurarti il successo non è una sicurezza a lungo termine. Anche le persone vanno e vengono.  Se sei un imprenditore su cosa puoi contare davvero? Qual è il vero vantaggio competitivo della tua azienda? La cultura aziendale.

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Ho appena letto l’inizio di un post di Scott Galit, Ceo di Payoneer, su Entrepreneur.com che ci spiega la definizione di cultura aziendale e di come essa ci salverà dal fallimento.

Una scoperta incredibile: la cultura aziendale ci salverà!

Sono saltato dalla sedia ed ho sgranato gli occhi. No, non è stata una rivoluzione copernicana ossia una di quelle scoperte che cambiano tutto. E’ stata una piacevole lettura mattutina. Sono anni che ci punto il dito su questo tasto. Ne ho parlato per intere giornate con imprenditori e manager, ci ho costruito una professione da ormai molti anni. Cultura aziendale o la cultura della tua impresa, i valori ed il background che ti guidano ogni giorno. In un mercato così competitivo serve come il pane.

Su altri aspetti influiscono quasi sempre fattori esterni. Su questo invece no. Non può e non deve influire nulla. Ed ecco il motivo per il quale bisogna puntarci con decisione.

2 consigli per migliorare la cultura della tua impresa

1. Dipende da te
C’è una frase che mi sta particolarmente a cuore. L’ho fatta inserire nel nostro blog, ne ho una stampa attaccata in ufficio, un post it proprio vicino il pc. Una frase che dico sempre ai miei interlocutori, imprenditori e agenti che hanno la cattiva abitudine di lamentarsi dei fattori esterni senza guardare in casa.

“In realtà le vendite sono correlate all’attitudine del venditore, non all’attitudine del cliente.” William Clement Stone

L’attitudine alla quale si riferisce Stone è la cultura aziendale che ogni impresa dovrebbe avere e coltivare. Quando le cose vanno male o meno bene rispetto alle previsioni bisognerebbe ricordarselo.

2. Non si tratta di Te
Non è una contraddizione. Mi spiego meglio. Molte volte l’errore è quello di pensare che un grande imprenditore possa fare da solo. Rendere grande l’impresa e colmare lacune e gap di collaboratori e processi. Non è così.
La cultura d’impresa dev’essere diffusa. Sposata da ogni risorsa ed applicata in ogni processo.
– Deve guidare nella selezione dei venditori
– Nella formazione dei venditori
– Nel rapporto dei venditori con i clienti

Il successo è bello ma insegna poco sulla cultura d’impresa

Altro tasto dolente. Spesso le imprese che fanno più errori, dove manca una vera e forte cultura aziendale, sono le imprese che stanno attraversando un momento positivo o anni di estrema prosperità. E’ facile pensare che se le cose stanno funzionando si è esenti da errori. Fisiologicamente cala l’attenzione ed è frequente che comportamenti scorretti si nascondano tra i grafici in salita.

Ricorda ancora il discorso iniziale. Un concetto basilare dell’impresa: fattori interni e fattori esterni. Ecco, i fattori esterni possono cambiare molto rapidamente. Un nuovo concorrente, abitudini di acquisto che cambiano, normative che rivoluzionano il mercato, mille componenti imprevedibili.

C’ è solo una cosa che non può cambiare e puoi tenere sotto controllo:la cultura aziendale.

E tu imprenditore come cerchi di infondere la cultura d’impresa ai tuoi collaboratori? Commenta questo articolo!